Il tappeto kybun è un morbido tappeto elastico. La sua zona di deformazione attiva a impulsi lascia sprofondare il piede garantendo un'ottima molleggiatura. Il tappeto kybun sollecita il corpo a un'attività delicata e permanente finalizzata a mantenere l'equilibrio e la postura. L'effetto molleggiante comporta l'alternarsi di sforzo e riposo. Questo consente di allenare la muscolatura delle gambe, dei piedi e della schiena. Senza perdere ulteriore tempo, il tappeto kybun migliora l'equilibrio, la coordinazione e in generale la forma fisica.
Il tappeto kybun Pyramid è idrorepellente e facile da pulire, grazie allo speciale rivestimento. Che sia in ufficio o per l'allenamento – con le sue dimensioni compatte, il tappeto kybun Pyramid risulta versatile nell'uso e, grazie ai bordi obliqui, previene il rischio di caduta nella quotidianità.
Tappeto kybun Pyramid in allenamento, a casa o in ufficio:
Tappeto kybun colori: bordeaux | antracite
Tappeto kybun con fodera sfilabile in tessuto | Tappeto kybun Plus con guaina di gomma in argento
disponibile nelle seguenti taglie:
46 x 46 cm con uno spessore di 2 cm, 4 cm e 6 cm
96 x 46 cm con uno spessore di 2 cm, 4 cm e 6 cm
Che stiate stirando, guardando la TV o lavorando al pc, poco importa: con il tappeto kybun potrete comunque allenarvi e mantenervi sani e in forma nella vita quotidiana. Non solo chi pratica gli sport più comuni, ma anche gli atleti professionisti si allenano e si rigenerano sul morbido tappeto elastico. Fate clic sull'area di applicazione desiderata e scoprirete come potrete restare sani e in forma con il tappeto kybun.
Il tappeto kybun Plus con guaina di gomma dello spessore di 2 cm è l'ideale se si lavora a lungo su pavimenti duri: ad es. a uno sportello in banca, a un bancone o a una scrivania indossando scarpe antinfortunistiche. Il tappeto kybun Plus con guaina di gomma, morbido ed elastico, allevia la pressione sull'intero corpo, preserva le articolazioni e contrasta la stanchezza nelle gambe. Grazie al suo speciale rivestimento è resistente all'acqua e facile da pulire. Per questo è adatto all'utilizzo con le scarpe. Tuttavia deve essere protetto da un'esposizione prolungata all'umidità, da liquidi aggressivi e da trucioli (roventi).
Tappeto kybun 2 cm - per scopi terapeutici e riabilitativi (reimparare a camminare)
Tappeto kybun 4 cm - per le persone che hanno disturbi di equilibrio e vertigini, per anziani, bambini e persone con lesioni
Tappeto kybun 6 cm - per l'utilizzo generico quotidiano: durante l'allenamento, a casa o in ufficio.
Di norma vale il principio: quanto più è spesso il tappeto kybun, tanto più sarà intenso l’allenamento standovi in piedi.
Quando sono andato a vedere una partita di hockey sul ghiaccio a dicembre 2013 mi sono “preso” (senza kyBoot!) un’ernia discale sulla tribuna in piedi. Indossando successivamente le kyBoot, muovendomi sul kyBounder ecc. gli effetti dell’ernia discale sono diminuiti sempre di più, tanto che oggi posso camminare ogni giorno a lungo senza dolori.
Se si considera che, in una scala di valutazione del dolore, l’infarto è al livello dieci, direi che il mio dolore era classificabile come tre o quattro. Ma adesso, dopo aver testato il kyBounder, posso affermare in tutta sicurezza che il dolore è pari a zero.
Voleva essere, in realtà, un tentativo. Non potevamo contare su alcun principio scientifico che ne garantisse l’effettivo successo. Con stupore abbiamo poi dovuto constatarlo anche per i cosiddetti disturbi del movimento di natura neurologica, come la SM o il Parkinson. Ovviamente abbiamo anche pazienti con paralisi insorte, ad esempio, dopo un trauma cranico. Li abbiamo fatti camminare sul tappeto morbido ed elastico kyBounder. Abbiamo notato che la situazione è migliorata dal punto di vista clinico. Per i pazienti affetti da Parkinson, ad esempio, questo ha comportato una riduzione improvvisa, se non addirittura, una completa eliminazione dei medicinali assunti. Non hanno manifestato più alcun tremore. Anche nei pazienti affetti da SM, abbiamo constatato un miglioramento, anche se sono stati per lo più i pazienti affetti da Parkinson a trarne effettivamente i massimi benefici. Tuttavia, anche i paralitici hanno constatato miglioramenti a livello di movimento. Come sia stato possibile arrivare a tanti miglioramenti, resta tutt’ora per noi un enigma, non riusciamo a spiegarcelo. Possiamo affermare dunque soltanto una cosa: la stimolazione della prioprocezione e degli arti inferiori comporta anche una stimolazione del tessuto cerebrale perché torna ad attivare determinate interazioni finora interrotte. Questo è tipico nei pazienti con Parkinson. Siamo ancora molto lontani dal poter affermare che questi risultati possano sortire lo stesso effetto su altri malati di Parkinson. Certo, che si tratti di una conseguenza è un dato di fatto tanto sorprendente, quanto rassicurante. Sarà d’aiuto a questi pazienti.